23.Jan.18 Paris // FR Théâtre Mogador
26.May.18 Greenwich, Connecticut // US Greenwich
2.Jul.18 Cologne // DE LANXESS Arena
3.Jul.18 Hamburg // DE Barclaycard Arena
8.Jul.18 London // GB Hyde Park
6.Oct.18 New York, New York // US Madison Square Garden
7.Oct.18 New York, New York // US Madison Square Garden

HYDE PARK - LONDRA - 8 LUGLIO 2018

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Marco Zamengo Giornata indimenticabile! Tutti meravigliosi e Clapton straordinario! Nonostante l’età sa ancora il fatto suo! È il mio idolo indiscusso. Colui che mi ha iniziato all’arte della chitarra. Quello che mi ha regalato l’altra sera è un’ondata di emozioni che non posso spiegare! Una cosa però devo dire e chi è un vero Amante di Clapton deve avere l’onestà intellettuale d’ammetterlo....Clapton ha dato e detto molto in tutti questi anni...ma ormai l’impressione è che suoni con il pilota automatico. Ha fatto assolutamente il suo dovere ma l’impressione (ma spero sempre di sbagliarmi) è che non si diverta più e che lo faccia più per un senso del dovere. Clapton l’ho visto nel 2001 e nel 2006 e quello che ho notato è che abbia sempre di più affidato il “live” a terzi (vedi assoli in formato cliché di Derek Trucks, Chris Stainton, Paul Carrack e Doyle). Questo lo dico non con tono polemico! Anzi...lo dico con rammarico. Mi dispiace molto vederlo in quelle condizioni...affaticato e con un sorriso stampato quasi per dovere...Una cosa sola, solo una, devo comunque sia dire: Eric grazie di tutto!! Veramente! Ah gli altri che hanno suonato?? Beh si bravi...ma Eric è un’altra cosa!

Giorgio Cavallotto Sono andato e posso dire che era in eccellente forma (rispetto a performance del recente passato in cui i segni del tempo che passa hanno iniziato a manifestarsi), si vede che sentiva la necessità di dover fare un figurone in un luogo così gremito e importante come Hyde Park ed è riuscito elegantemente nel suo intento. Sorriso stampato in faccia e borsa del ghiaccio della tinta dei jeans legata al ginocchio sono la metafora perfetta del grande Eric: gli anni passano e il fisico ne risente, ma l'animo è ancora pieno di energia. Chi dice che il talento non è più quello di una volta, spero che scherzi perchè può asfaltare ancora tanta gente nonostante acciacchi e malanni. L`ho visto anche nella serata finale della RAH del 2015 e questa domenica mi sembrava ringiovanito di 10 anni almeno. Le figliolette a bordo palco a guardare il papà nei panni della leggenda vivente, le esibizioni pomeridiane, nell'ordine, di Gary Clark Jr (il presente e il glorioso futuro del blues), Steve Winwood (genio poliedrico), Carlos Santana (trascinatore di folle che non delude mai, rivisto con enorme piacere dal Pistoia Blues Fest), ed infine il magico Clapton. Ha concluso il concerto regalando un "encore" con Santana. Condensare in poche righe le emozioni della giornata è quanto di più riduttivo possa esserci, ma credetemi, sono stati spettacolari tutti quanti, dal primo all'ultimo, e Clapton mi ha ripagato abbondantemente ogni aspettativa. È il mio idolo indiscusso e lo sarà per sempre, e sarei andato anche solo per lui, ma assistere anche alle esibizioni di Gary Clark Jr e Winwood, che era da tanto che desideravo vedere, è stato epico, e poi Santana... Giornata indimenticabile!

Bridge Curon
Dopo un ottimo Lukas Nelson,un Gary Clark Jr ormai formato superstar,uno storico e coinvolgente Winwood è arrivato Santana. La sua energia e carisma ci hanno portato al "Man of the Match"! Sorridente, in forma,comincia convinto con "Somebody's Knocking" e già alla quarta canzone si capisce che,se anche nelle serate normali è un bel sentire,questa è quella proprio giusta :"Got to Get Better"è da brividi!! Sonny Emory furoreggia e Slowhand e Doyle Bramhall II imperversano...Galvanizzato da 70000 fans che applaudono e festeggiano offre un pregevole set acustico."Drifting" ultimamente è stata suonata un pò troppe volte e,visto l'ampio repertorio possibile sarebbe da sostituire,ma è riarrangiata e consente assoli a gran parte della Band...Dopo altri tre classici arriviamo alla "chicca", ciò che gli innamorati di tutta la carriera di Clapton chiedono...e la sorpresa è fantastica. Marcy Levy in "Lay Down Sally" e " The Core". Versioni stupende,emozionate ed emozionali... a questo punto le solite "Wonderful Tonight"," Crossroads"con una nuova bellissima introduzione,"Litlle Queen of Spades" e "Cocaine" scivolano via in un attimo e,sempre in un attimo siamo al bis. Cavoli ancora "High Time We Went"?? Nessun problema,se arriva Carlos Santana tutto è diverso! Stimolato dal Fratello Sudamericano Eric sforna un assolo stratosferico. Pur non disdegnando le fasi in cui si è esibito senza chitarrista di supporto rimango convinto che il Nostro si esprima al meglio quando ne ha uno o più nella Band. P.S. :nessun filmato o racconto può far capire cosa si è provato l'8 Luglio ad Hyde Park. Bisognava esserci! Grazie Eric,Marcy,Carlos,,Doyle,Nathan,Chris,Paul,Sonny,Sharon e Sharlotte!

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